The Place e’ “il Posto” per eccellenza, espressione degli estremi.
Luogo di piacere ma anche di meditazione.
Una specie di luonge ibrida, miscela di stili presi a prestito da vari periodi storici.
La narrazione che prende il sopravvento sul design.
Volevo dare a questo spazio dei doppi sensi, delle diverse possibilita’ interpretative, uno spazio da poter vedere sotto angolazioni differenti.
The Place potrebbe essere la living room di una dacia russa nel periodo di Pietro il Grande come la lobby di un hotel a Manhattan.
Come sempre nei miei progetti, ogni fase e’ stata incastonata come un puzzle; pezzo pezzo raccontandoci addosso una specie di sceneggiatura cinematografica.
Un movie set, un film non finito, perche’ uno spazio cosi’ per vivere ha bisogno di nuovi innesti e modificazioni temporanee.[..]

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