Antico e hi-tech
Una giovane coppia di collezionisti di arte astratta e di arte africana erano alla ricerca, in accordo con l’architetto Danilo Parisio e con la sua assistente, l’architetto Daniela Corrente, di un’ideale soluzione abitativa per la loro nuova casa situata nell’area dell’Appia Antica, in un complesso di casali di origine medievale, già trasformati in villa alla fine dell’800 da Marianna di Savoia. Dell’enorme proprietà iniziale restano oggi un grande parco di pini realizzato nel ’900 e uno spazioso giardino formale.
Per gli architetti è stato prioritario mantenere l’antico collegamento degli interni con l’esterno: la casa, attraverso ampie finestre ad arco, gode infatti, dal piano nobile, di una bellissima vista sulla prospettiva del giardino e sui pini del parco. Una torretta di due piani si affaccia su due corti, l’una più domestica, l’altra ingentilita dallo zampillio di una grande vasca circolare. Seguendo il gusto dell’ epoca, ed essendo stata nel tempo residenza temporanea di vari ambasciatori, nei primi anni del ’900 la villa era stata arricchita, al suo interno, di stucchi, marmi policromi e porte dipinte per creare un’atmosfera sontuosa.